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Premio
Centenario CGIL- Concorso per corti su lavoro e società
(Festival di Terni “Cinema e Lavoro” 2006- Terni 8-14/05/2006)
che la giuria composta dai registiGiuliano Montaldo e Franco Angeli e
dai critici Felice Laudadio e Enzo Natta ha deciso di conferire al film
con la seguente motivazione:
“Fulminante, il regista dimostra grande sicurezza a partire dalla
scelta della durata apparentemente ibrida rispetto alle categorie previste,
ma pienamente adatta allo sviluppo di una trama essenziale, quanto la
regia. Soggetto e recitazione, senza nulla togliere all’ottimo livello
complessivo danno a questo lavoro una marcia in più. Il Facciatosta
protagonista (Ippolito Chiarello n.d.r.) nuovo iper-occupato per necessità
o forse solo per finzione probabilmente è il miglior attore del
concorso affiancato dal direttore del personale dell’azienda (Totò
Del Popol n.d.r.) da cui vorrebbe essere assunto. Il tema, fin troppo
usato del colloquio di assunzione, qui viene rivisto in chiave umoristica
e irriverente con un ritmo incalzante nonostante la voluta povertà
della struttura del corto. Il finale ad effetto si svela imprevedibile
e consequenziale come solo le ottime idee sanno essere. Roberto Quarta
dimostra padronanza dei mezzi cinematografici e una inusuale perizia nella
scrittura”.
Alla
cerimonia di premiazione hanno partecipato la segretaria confederale della
Cgil Carla Cantone e il presidente dell’Associazione Centenario
Beppe Casadio ed i registi della giuria Giuliano Montaldo e Franco Angeli
SINOSSI
Un giovane in cerca di occupazione si reca ad un colloquio di lavoro.
È risaputo che oggi il mondo del lavoro richiede flessibilità
e disponibilità al cambiamento, ma il curriculum professionale
esibito dal giovane è così ricco di esperienze fra loro
eterogenee da apparire un po’ improbabile. L’impiegato ascolta
attentamente e l’atteggiamento del giovane è tale da far
pensare due cose: o effettivamente ha una grande quantità di esperienze
lavorative oppure ha soltanto una bella “facciatosta”.
SYNOPSIS
A man who is searching for a job goes to a work interview.
It’s a common knowledge that today the world of work needs flexibility
and sense of adaptation, but the curriculum vitae shown by the man is
so full of professional experiences so different among them to seem false.
The employee listens very attentively and the behaviour of the man arouses
to different think: he has really a big number of work experiences or
he is just a cheek.
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